Dopo le anticipazioni dei prossimi spettacoli in programma al Teatro Sociale di Mantova nei prossimi mesi del 2023, Mister Wolf svela anche gli appuntamenti fissati per il 2024.
Mantova Live Theatre 2023/2024 si prospetta una rassegna particolarmente ricca con appuntamenti che spaziano dalla comicità, ai musical, agli spettacoli per famiglie, alla danza, per una nuova stagione da vivere in teatro.
Alle cinque date a febbraio di Teresa Mannino (dal 14 al 18) e a quella del 13 gennaio con Luca Ravenna, si aggiungono sette nuovi spettacoli: biglietti disponibili da oggi alle 14 su Ticketone e presso la biglietteria del Sociale negli orari di apertura.
Il 23 gennaio Elio Germano e Teho Teardo porteranno sul palco del Sociale PARADISO XXXIII: uno spettacolo divulgativo senza che niente sia spiegato. Dante Alighieri, nel 33esimo canto del Paradiso, si trova nell’impaccio dell’essere umano che prova a descrivere l’immenso, l’indicibile, prova a raccontare l’irraccontabile.
Questo scarto rispetto alla “somma meraviglia” sarà messo in scena creando un’esperienza unica, quasi fisica per lo spettatore al cospetto dell’immensità. Elio Germano e Teho Teardo sono voce e musica per dire la bellezza e avvicinarsi al mistero, l’immenso, l’indicibile ricercato da Dante nei versi del XXXIII canto del Paradiso.
Dal suono avvincente ed “etterno” germoglia la musica inaudita e imprevedibile del compositore d’avanguardia e scaturisce la regia visionaria e impalpabile di Simone Ferrari e Lulu Helbaek, poeti dello sguardo, capaci di muoversi tra cerimonie olimpiche, teatro e show portando sempre con loro una stilla di magia del Cirque du Soleil. Grazie alla loro esperienza cross-mediale, accadrà qualcosa di magico e meraviglioso di inspiegabile, trascendendo qualsiasi concetto di teatro, concerto o rappresentazione dantesca attraverso una contaminazione di linguaggi tecnologici e teatrali.
Il 28 gennaio arriva OPEN di Daniel Ezralow. Scritto a quattro mani con la moglie Arabella Holzbog, è un patchwork di piccole storie che strizzano l’occhio allo spettatore con numeri a effetto, multimedialità, ironia e umorismo, all’insegna del più puro entertainment. “Un antidoto alla complicazione della vita”, come dichiara lo stesso Ezralow. Uno spettacolare inno alla libertà creativa, al ciclo della vita e al-la rivisitazione dei successi da lui creati, volto a trasportare il pubblico in una nuova dimensione dove umorismo e intensità danno vita a una miscela esplosiva di straordinaria fantasia creativa ed emozione scenica. Daniel Ezralow è un coreografo molto eclettico e il successo dei suoi spettacoli è dovuto al fatto che riesce sempre ad attirare a sé un pubblico di età diverse, fattore che forse oggi nella danza viene sottovalutato. La sua è, infatti, una danza apprezzata anche da chi quest’arte non la conosce bene, perché fat-ta di una serie di elementi, tra cui leggerezza, ironia, ottimismo, gioiosità, sorpresa, coinvolgimento diretto, capacità di riunire il comico e il tragico in uno stesso momento. La genialità risiede nell’uso del sistema visivo, in una coreografia ingegnosa e straordinaria tempistica. Ezralow non fa che scavare nella sua fertile immaginazione per rinnovare il modo di toccare la gente. Pesca dal suo vasto retroterra e confeziona uno show che include e non esclude, esalta le differenze e invita gli spettatori ad aprirsi verso un mondo infinito di contaminazioni: somatiche, coreografiche e tecnologiche. Teatro, cinema, televisione, musica, moda, sport, pubblicità: sostiene di fare di tutto perché non è in grado di fare delle scelte. E lo fa sempre con molta umiltà. L’arte, dice, “è l’unica arma che l’uomo possiede per superare momenti di crisi, perché dà gioia, voglia di vivere e senso alla vita. Ed è proprio nei momenti di crisi che, chi ce l’ha, tira fuori tutta la propria creatività. L’arte è una delle rare cose che non può andare indietro, ma solo avanti”.
Il 24 febbraio Omaggio a Morricone. Musiche da Oscar. Un viaggio imperdibile e travolgente dentro l’arte di uno dei più grandi compositori del Novecento: il M°Ennio Morricone. Protagonista strumentale del concerto sarà il prestigioso Ensemble Le Muse. Ospite musicale della serata la voce di Angelica Depaoli. Al pianoforte, l’ideatore, creatore e Direttore delle Muse: il Maestro Andrea Albertini.
Il 2 marzo Raffaella! Omaggio alla Carrà. Un progetto completamente inedito. Un omaggio doveroso. Uno spettacolo musicale che porta sul palco le note dei brani più famosi e significativi della grande Raffaela Carrà, don-na e artista indimenticabile. Tutto questo ruoterà intorno alla “nostra“ Raffaella, interpretata da una delle protagoniste femminili indiscusse del musical italiano: Beatrice Baldaccini.
Il 16 marzo Corrado Nuzzo e Maria di Biase porteranno in scena “Delirio a due” di Eugène Ionesco. È un piccolo capolavoro del Teatro dell’Assurdo, un irresistibile scherzo teatrale tipico del miglior Ionesco, dove la cornice comica e beffarda e il funambolismo verbale fanno comunque trasparire una società che affoga nella tragedia quotidiana e nella sconcertante gratuità dei comportamenti, e dove il linguaggio, invece di essere strumento di comunicazione, è un ostacolo che allontana e divide. Nella commedia domina il paradosso e il grottesco e la perenne, futile, incessante lite tra Lui e Lei, ridicole mario-nette umane imprigionate nella ragnatela di un ménage familiare annoiato e ripetitivo.
Il 21 marzo Neverland – l’Isola che non c’è. La storia senza tempo del ragazzo che non voleva crescere, in una nuova, incantevole versione teatrale, con musiche originali.
Tratto dal romanzo di James Matthew Barrie che ha incantato generazioni di ragazzi e non, “Neverland – l’Isola che non c’è”, non è solo un semplice spettacolo teatrale, ma un vero e proprio sogno che vi farà vivere un’avventura fantastica tra indiani, bimbi sperduti, fate e pirati. I meravigliosi costumi e le impressionanti scenografie del designer Dan Potra vi catapulteranno in un mondo magico, ricco di atmosfera e proprio come Peter Pan, non vorrete mai più lasciare l’Isola che non c’è! Il pubblico scoprirà un mondo fatato in cui danza, canto, commedia, acrobazie, luci ed effetti video si mescolano per dare vita a questa originale versione di una delle storie più famose e amate al mondo.
Una scenografia stravagante con libri giganti; un set in continua evoluzione grazie all’abile video mapping; un evento eccezionale per risvegliare il bambino che è in noi. “Finché crederai nelle fate la magia volerà attraverso la tua finestra e la storia non finirà mai”.
Il 17 aprile sul palco Arturo Brachetti con “Solo: the Legend of Quick-Change”, il one man show del più grande trasformista al mondo. Protagonista è il trasformismo, quell’arte che lo ha reso celebre in tutto il mondo e che qui la fa da padrone con oltre 60 personaggi, molti ideati appositamente per questo show, che appariranno davanti agli spettatori in un ritmo incalzante e coinvolgente. Ma in “Solo” Brachetti propone anche un viaggio nella sua storia artistica, attraverso le altre affascinanti discipline in cui eccelle: grandi classici come le ombre cinesi, il mimo e la chapeaugraphie, e sorprendenti novità come la poetica sand painting e il magnetico raggio laser. Il mix tra scenografia tradizionale e videomapping, permette di enfatizzare i particolari e coinvolgere gli spettatori.